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13 febbraio 2011

!ndia


Nelle mie corde c'è l'India.
Lo scorso anno, dal 22 agosto all'11 settembre, io, Elena, Barbara e Renato abbiamo fatto un viaggio entusiasmante nel subcontinente indiano dal Tamil Nadu al Kerala.
I luoghi, gli scenari, il cibo, le abitudini e le tradizioni. Ma soprattutto la gente... 
Ogni cosa è un pezzetto di puzzle sensoriale perfetto: i suoni, i colori, gli odori, i sapori e la storia travagliata di un Paese che si riesce a percepire sfiorando le icone e le statue dentro i templi.
Le persone incontrate, incrociate, conosciute durante questo viaggio sono la molla che ti spinge a voler ritornare al più presto. Le persone sono l'anima di questo Paese, sono l'essenza al curry che ti droga e ti crea dipendenza.
Sono persone che non ti conoscono, non sanno chi tu sia, non hanno la percezione della tua realtà altrove, nemmeno parlano la tua lingua ma hanno sempre un sorriso, un gesto ed una parola gentile da condividere.
Amo questo posto da quando, a casa mia in Italia, lontana migliaia di kilometri,  ho cominciato a leggere saggi e romanzi dall'ambientazione indiana. Lì dentro quei rettangoli di carta stampata ho iniziato ad amare le loro tradizioni, i loro Dei, le pratiche religiose e le liti famigliari. E poi gli usi, i costumi e quello che mettono in tavola.
Arrivare là, la scorsa estate, è stato come leggere un altro libro dal sapore speziato dove la protagonista ero io.
Metto qui qualche foto che attraverso gli occhi e le espressioni dei volti rendano l'idea.